E' solo una questione di cultura!!!
Ancora una volta la violenza entra prepotentemente nelle nostre case e, quella che sarebbe dovuta essere una tranquilla festa di sport, diventa una guerriglia urbana degna del peggiore film d'azione di serie B.
Fermare il mondo del calcio serve come l'aspirina per il cancro: è inutile!!
Cominciamo a fare un lavoro alla base, l'educazione civica, la cultura e, soprattutto, l'educazione sono le armi che ci consentiranno di isolare quelle persone che si comportano come dei barbari!
In un paese in cui i furbetti del quartiere se la cavano impunemente, in cui c'è gente che riduce in fin di vita un ragazzo solo perchè gli ha lanciato contro la macchina un torsolo di mela oppure gente che si picchia per un parcheggio o per la fila alla posta, non ci si può stupire che ci siano barbari moderni che approfittano della partita per scatenare la guerra.
Lavoriamo sui giovani, facciamo capire loro che non è con la furbizia che si va avanti nella vita, che l'essere uomo non significa tagliare una fila passando avanti agli altri ma che la società è una squadra formata da tutti noi e per la quale tutti dobbiamo dare il nostro meglio.
Ora se ne parla e se ne parlerà per i successivi 3 o 4 giorni perchè c'è scappato il morto, ma tra un mese o due saremo da capo a dodici e nessumo se ne preoccuperà più.........almeno fino alla prossima "guerra"!!!
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