Torneo del Petrolio : ESSO Club - FAO = 1 - 2
Ancora una sconfitta per la ESSO che non riesce proprio a fare suo il bottino pieno in questi paly-off decisamente sfortunati.
La squadra giochiccia e, alla fine di tutto, non demerita così tanto, ma, spesso, si imbambola e subisce reti da festival del ridicolo.
Questa volta a guadagnare da questo atteggiamento è la FAO che, in questo modo, si riporta in corsa per un posto utile alla conquista della semifinale.
La ESSO scende in campo con uno spreggiudicato 4-3-3 con Fornetti e Pricoco centrali, Muccilli e Di Geronimo sulle fascie, Chiapponi, Magini e Formisano a centrocampo e Di Placido, Troise e Merola a pungere in avanti.
Saia D. : si vede arrivare gli avversari e quando può fa miracoli, ma prima o poi la palla entra;
Muccilli : solita prestazione muscolare, una sicurezza sulla fascia;
Di Geronimo : la fascia difensiva non è il suo ruolo ma copre la posizione con diligenza ed abnegazione;
Fornetti : stoico e immarcescibile anche con una caviglia di meno;
Pricoco : il vescovo dispensa benedizioni a destra e a sinistra e se dispensasse qualche calcetto non sarebbe male. Alcuni disimpegni errati portano la prestazione sotto la sufficienza;
Formisano : Corre, contrasta e filtra e se, a volte, sbaglia qualche passaggio lo si può anche perdonare;
Magini : prestazione appena sufficiente ma dalla sua classe ci si aspetta di più. Il modulo a tre centrocampisti non lo favorisce;
Chiapponi : dopo un campionato corso con continuità, la stanchezza si fa sentire. Molto nervoso;
Merola : ottimi spunti sulla fascia, si procura un rigore di esperienza;
Troise : corre come un invasato per tutto il primo tempo, sbaglia un rigore e ne segna un altro con brivido: Thriller;
Di Placido : prende più calci del pallone e non batte ciglio. Si procura il secondo rigore ed è pericoloso con un paio di tiri.
De Maria : gioca uno scampolo di partita, fa quello che può ma non basta;
Eleuteri : anche lui gioca poco e non incide;
Chiocchi : buono per la pubblicità della Nike, in campo è ectoplasmatico;
Coppetta C. : difficile entrare con la squadra in difficoltà e cabiare la partita.
Ora rimane solo l'ultimo atto, puramente formale, ma da rispettare con onore per uscire a testa alta.
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